Esercizi oculari SUFI 1
La
respirazione meditativa per gli occhi.
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Chiudere gli occhi.
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Rilassare le gambe, le braccia, il corpo, il
collo, il volto, le mani. I piedi non sono incrociati.
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Respiriamo attraverso il plesso solare, lo riempiamo
di sensazioni gradevoli: gioia, amore, tenerezza, delizia, luce.
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Trasferiamo
delle sensazioni piacevoli dal plesso solare al mesofrio (regione del viso compresa
fra le sopracciglia) lungo la superficie esterna del corpo e viceversa. Lo
facciamo per 5-6 volte.
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Inspirare
dagli occhi al mesofrio, l'espirazione avviene dal mesofrio agli occhi. Lo
facciamo 5-6 volte, lungo la superficie della testa.
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Inspirare
dagli occhi al mesofrio, espirare dal mesofrio, inspirare dal mesofrio alla
fontanella, espirare dalla fontanella al mesofrio, inspirare nel mesofrio,
espirare dal mesofrio agli occhi. Lo facciamo 5-6 volte, lungo la superficie
della testa.
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Inspirare
dagli occhi alla fontanella passando dalle orecchie lungo la superficie della
testa. Espirare dalla fontanella alle orecchie. Lo facciamo 5-6 volte;
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Palpebrare
ad occhi chiusi.
2. La tensione - Il rilassamento
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Stendere
le braccia in alto, chiudere le dita a pugno.
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Trattenere
la respirazione contando fino ad otto.
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Stirare
l'intero corpo.
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Stirarsi,
raddrizzare le gambe.
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Inspirare.
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Sbarazzarsi
della tensione, rilassarsi.
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Lavarsi
il viso ed il collo colle mani.
3. Ginnastica per gli occhi
La ginnastica è eseguita in due
modi: ad occhi aperti e chiusi.
La respirazione è libera, la
cadenza a piacere.
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Spostiamo
gli occhi dall'alto in basso più volte.
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Muoviamo
gli occhi da sinistra a destra più volte.
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Spostiamo
gli occhi verticalmente seguendo il segno dell'infinito (a forma d’otto), da un
lato all'altro.
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Muoviamo
gli occhi orizzontalmente seguendo il segno dell'infinito (a forma d’otto) da
un lato all'altro.
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Spostiamo
gli occhi lungo le linee della farfalla disposta orizzontalmente, da una parte
all'altra. Inviamo dei baci a distanza agli angoli di questa farfalla (a forma
d’otto) immaginaria.
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Alziamo
la testa in alto, muoviamo gli occhi seguendo una circonferenza o un quadrante
rotondo, prima in senso orario, poi antiorario. Inviamo dei baci a distanza ad
ogni ora del quadrante orario rotondo.
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Facciamo
scendere la testa, muoviamo gli occhi lungo la circonferenza o il quadrante
rotondo da una parte all'altra, inviando dei baci a distanza ad ogni ora del
quadrante.
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Fissiamo
la punta del naso, poi trasferiamo lo sguardo sulla glabella (alla radice del
naso), successivamente spostiamo lo sguardo sul mesofrio. Dopo, con l'occhio
interiore tentiamo di esaminare i palmi delle mani allargate sui fianchi alla
massima distanza e disposti all'altezza delle spalle o della testa.
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Palpebriamo
spesso gli occhi.
4. Il lavoro con la tabella
Il lavoro con la
tabella è eseguito stando in piedi e contando fino a trenta.
La tabella
è tenuta all'altezza degli occhi. Per i miopi, la distanza di lavoro (la
distanza cui è tenuta la tabella) - è pari alla distanza delle
braccia tese. Per i presbiti, la distanza di lavoro è di 20 centimetri.
Definiamo la
linea di lavoro della tabella. La linea di lavoro è quella riga di cui
il corsista non riesce a distinguere un solo elemento, o una qualsiasi parte di
essa.
Durante il
lavoro colla tabella, è necessario spostare armoniosamente lo sguardo
lungo la linea di lavoro, dall'inizio alla fine, dal punto di partenza a quello
di ritorno. Perciò, bisogna avere un atteggiamento positivo, lavorare
con piacere, con desiderio e con la convinzione che tutto andrà a buon
fine.
Non appena la
vista migliora e diventa visibile un elemento della linea di lavoro, o una sua
parte, anche solo per un istante, è necessario confermare a sé
stessi questo successo. Bisogna alzare il braccio, stringere il pugno ed
esclamare ad alta voce: "Urrà!!!".
Se la linea di
lavoro è interamente visibile, bisogna passare alla linea successiva.
5. Toccare col palmo
L'esercizio
è eseguito per rilassare e decontrarre l'occhio dopo un carico di
lavoro.
Un palmo si
sovrappone all'altro formando un angolo di 90 gradi in modo che le dita di una
mano chiudano le dita dell'altra.
Le mani sono
raccolte sugli occhi chiusi, ed il centro d’ogni palmo deve trovarsi di fronte
al centro d'ogni occhio. I palmi non devono toccare gli occhi. La luce non deve
passare sotto i palmi.
I palmi sono
mantenuti sugli occhi chiusi finché non cesseranno di distinguere le
macchie luminose o i riflessi. Se vi è più comodo e sbrigativo,
potete oscurare le macchie luminose.
Le mani sono
riabbassate, mentre gli occhi restano chiusi ancora per un po' di tempo.
6. Gli esercizi
per gli astigmatici
1. Gli esercizi
sono eseguiti ad occhi chiusi, formando delle immagini-pensiero, cioè,
cogli occhi non facciamo nessun movimento, ma solo mentalmente simuliamo
l'esecuzione di questi movimenti.
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Muoviamo
gli occhi dall'alto in basso più volte.
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Spostiamo
un occhio in alto, l'occhio esce fuori dall'orbita, è sulla testa;
l'altro occhio è spostato in basso fino a terra; cambiamo gli
occhi.
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Muoviamo
gli occhi da sinistra a destra più volte.
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Muoviamo
un occhio a sinistra, l'occhio esce fuori dall'orbita fino all'orecchio, e va
ancor più lontano; mentre anche l'altro muovendosi a destra esce fuori
dall'orbita raggiungendo l'orecchio e superandolo. Adesso cambiamo gli occhi.
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Muoviamo
gli occhi seguendo il simbolo dell'infinito disposto verticalmente, da una parte
all'altra.
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Spostiamo
gli occhi lungo il simbolo dell'infinito disposto orizzontalmente, da una parte
all'altra.
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Spostiamo
gli occhi lungo la circonferenza o quadrante rotondo, da una parte all'altra.
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Spostiamo
un occhio dall'orbita lungo una spirale andando in avanti, poi torniamo
indietro lungo la stessa spirale, l'altro occhio resta al suo posto, cambiamo
gli occhi.
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Fissiamo
la punta del naso, trasferiamo lo sguardo sulla glabella, poi trasferiamo lo
sguardo sul mesofrio; successivamente, riprendiamoci rivolgendo lo sguardo su
noi stessi, mentre tentiamo di esaminare i palmi delle mani disposti alla loro
massima distanza dai fianchi a livello delle spalle o del capo.
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Palpebriamo
spesso gli occhi.
7. Una potente ginnastica
Gli esercizi
sono eseguiti ad occhi chiusi.
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Gli
occhi vengono ribaltati verso l'alto per quanto sia possibile, sforzandoli.
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Muoviamo
gli occhi lungo un arco, a sinistra e a destra, anche sforzandoli.
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Abbassiamo
gli occhi per quanto sia possibile, sforzandoli.
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Muoviamo
gli occhi lungo un arco, a sinistra e a destra, anche sforzandoli.