L’IMPERO MOGHUL COL POTERE DEL TANTRA E DEL VASTU SHASTRA
L'Islam ha originato lo Shastra.
Lo Shastra è nato con Adamo (A) ed Eva (A). Gli
eremiti e gli adoratori in India in base alla struttura geografica del loro
paese hanno riformato lo Shastra per essere coerenti
con la loro religione e i loro rituali, ma furono incapaci di apportare un
qualsiasi cambiamento alla creazione basato sulla teoria dei cinque elementi
del mondo. Lo Shastra, quindi, non è Indiano.
L’Impero Moghul ha la caratteristica di aver governato a
lungo per un periodo di oltre tre secoli. Con la venuta dell’Islam ci sono
stati diversi governanti Musulmani nel subcontinente Indiano, ma solo i Moghul
si insediarono solidamente. I sovrani dell’Impero Moghul ebbero un successo
sicuramente superiore agli altri reggenti Musulmani, e noi ne scopriremo la
ragione.
Gli storici ammettono fermamente che l’Impero Moghul fu
un’istituzione sublime nel periodo medievale. L’India conobbe un’era simile
solo al tempo d’oro del regno di Magadha. I Moghul
avevano stabilito il loro Impero da Kabul all’Assam e dal Kashmir a Tanjore. Il loro dominio si estendeva su una vasta regione.
Quale fu il segreto della vittoria Moghul?
Alcuni storici sostengono che dietro la vittoria
Musulmana e le loro avanzate strategie militari in India si nasconda la magia.
Le loro strategie militari erano così efficaci che hanno ottenuto il
sopravvento sui governanti locali. L’affermazione precedente è giusta, ma sorge
una domanda: perché tutti i governanti Musulmani in India, come i Moghul,
provenivano da paesi stranieri? Perché nessuno ha ottenuto il successo dei
Moghul? Quando i Moghul arrivarono in India trovarono tante dinastie Musulmane:
i Bijapur e i Bidar nel
sud, i Gujarat nell’ovest, i Gaur
e i Bihar a est, mentre i Malwa
regnavano nell’India centrale. Questi governanti avevano fondato delle case
regnanti indipendenti. Questi reggenti Musulmani presenti in India erano di
origine Turca, Iraniana, Afgana, Siriana, ecc…
Giacché erano degli stranieri militarmente potenti come i Moghul, perché solo
questi ultimi hanno dominato l’intera India?
Tutti i regni Musulmani non hanno resistito all’avanzata
Moghul poiché furono sconfitti o annessi; così, la storia dimostra la
spazialità dell’Impero Moghul. Tutte le strutture Moghul tra cui il Forte Rosso
furono costruite secondo i principi del Vastu Shastra. Inoltre, l’architetto di quegli edifici ha
stabilito il concetto Shiva-Shakti del Tantra Shastra
in queste costruzioni. I Moghul ottennero, in questo modo, i vantaggi di entrambe
le scienze. Gli altri regnanti Musulmani non adottarono le regole del Vastu Shastra e il
concetto Shiva-Shakti del Tantra Shastra nella costruzione
architettonica. Non poterono così dominare come i Moghul. I palazzi di Bijapur, Bidar e Gaur si conformano all’architettura Tantrica nella cupola e
nei minareti, rispettano i satakona (l’emblema tantrico dei triangoli incrociati), ma
non fissano il concetto di Shiva-Shakti
nell’architettura come i Moghul. Il concetto di Shiva-Shakti
adottato dai Moghul è l’anima dell’architettura Tantrica e del Vastu Shastra.
Gli edifici e i monumenti di Bidar,
Jaunapur, Bijapur sono
costruiti in pietra nera, mentre le costruzioni Moghul sono costruite solo in
marmo bianco e pietra rossa secondo il concetto di Shiva-Shakti
del Tantra Shastra.
Anche l’Impero Maratha tentò di
stabilire il suo domino su tutta l'India. Possedeva tecniche militari molto
temibili. Governarono con successo su gran parte del subcontinente Indiano, ma
per poco più di un secolo. L’architettura Maratha non
ha applicato una sola norma di Vastu Shastra e di Tantra
Shastra alle loro fortezze e palazzi. Fu solo la
terra di Shaniwarwada (Puna,
Maharashtra), benefica secondo il Vastu Shastra, che gli permise di dominare
l’India per un certo periodo. Al contrario, Ganesha, Brahma, Surya, Vishnu e Mahesh, il dio dello
spazio assegnato alle cupole, che sono le cinque forze della natura Induiste
che il Vastu Shastra
sfrutta per il bene umano, furono riadeguate all’Islam.
Inoltre, i Moghul hanno applicato architettonicamente il
concetto di Shiva e Shakti e il Vastu Shastra al Forte Rosso di Delhi, al
Forte Rosso di Agra e a Fatehpur Sikri. In questo
modo, hanno stabilito con successo una roccaforte su tutta la regione del
subcontinente Indiano. Altre dinastie Musulmane, l’Impero Maratha,
i Re Rajput e i governanti Sikh furono incapaci di
sviluppare la teoria concettuale di Shiva-Shakti, il Vastu Shastra e gli
aspetti astrologici nella loro architettura. Per questi motivi, non regalarono
all’India un’era dorata come i Moghul.
La suddetta spiegazione dimostra il mistero che circonda
il bastione della dinastia Moghul in India comprovando la potenza Tantrica di
Shiva-Shakti e del Vastu Shastra. I Moghul vivevano in quegli
edifici costruiti secondo il Vastu Shastra e il concetto Tantrico di Shiva-Shakti (Forte Rosso di Delhi, Forte Rosso di Agra e
Fatehpur Sikri). I Moghul, quindi, ottennero un
successo in India col forte sostegno del Tantra, del Vastu Shastra e dell’astrologia.
Analizzando la religiosità Imperiale Moghul, prendiamo
atto di una semplice realtà. Quest’architettura fu un’emanazione della luce
divina (farr-i-izidi).
Questa luce ebbe inizio con Adamo (A) e attraverso il lignaggio Profetico
Coranico raggiunse la principessa Alanquwa che la
trasmise ai reggenti Moghul. Questa luce divina si manifestò pienamente nella
forma del sovrano Akbar che poté ricevere delle straordinarie rivelazioni. Ecco
perché lo Shastra
è nato con Adamo (A) ed Eva (A).
http://www.tradizionesacra.it/moghul_divinita_indiane.html
Tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo, la
supremazia dei Moghul diminuì e l'Impero Maratha
divenne la potenza dominante. L’Impero Moghul fu invincibile e governò l’intero
paese fino al 1720 d.C.
La fortezza di Delhi non fu conquistata realmente dalla
devastazione Maratha, ma resistette grazie alla sua
meravigliosa architettura. Il Forte Rosso fu progettato così perfettamente che
persino un semplice Musulmano avrebbe governato senza troppa difficoltà. Questa
perfetta e potente costruzione architettonica permise all’ultimo Imperatore
Moghul, Muhammad Bahâdur Shâh,
noto anche come Bahadur Shah,
di governare in pratica solo sul Forte Rosso di Delhi e su qualche area
adiacente fino al 1857, prima di essere esiliato in Birmania. Imperatore e
Sufi, la sua filosofia a corte fu applicata incarnando un sincretismo Moghul
Indù-Musulmano.
http://en.wikipedia.org/wiki/Bahadur_Shah_II
Questa condizione straordinaria dipende anche dal fiume Yamuna che scorre circolarmente verso Nord-Est formando una
mezzaluna. Qualsiasi Vastu
(in sanscrito significa “ciò che esiste” essendo manifestato e percepibile) che
sorge presso il fiume rimane invincibile offrendo tutti i vantaggi del Vastu al Monarca
che governa da esso. Tuttavia, a causa di calamità naturali, il fiume si ritirò
riducendo automaticamente i benefici del Forte Rosso. Per questo motivo, la
monarchia Musulmana fu limitata soltanto a Delhi.
Essa sopravvisse anche alla forza travolgente Maratha, non solo scampò, ma mantenne anche la sua
autonomia. I Maratha, i Sikh, i Jat
non furono in grado di stabilire il loro dominio su Delhi. I Britannici hanno
sempre dichiarato di aver spodestato in India i Moghul e non il potere Maratha.
Bibliografia
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Nath, “Depiction of a Tantric Symbol in Mughal
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(1975-76)
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Concept of Sovereignty as traced in the Inscriptions of Fatehpur
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3.
Catherine
B. Asher, A Ray from the Sun: Mughal Ideology and the Visual Construction of
the Divine, in “The presence of light: divine radiance and religious experience”
di Matthew Kapstein, 2004